Comprar casa – autore sara

“del doman non c’è certezza”, queste parole sembrano adattarsi fin troppo bene ai nostri giorni. Ricollegandomi ai precedenti scritti, proseguo aggiornandovi sul fatto che stiamo seriamente considerando l’ipotesi di comprare casa qui in Germania. Perchè? perchè non è possibile aspettare i tempi dei politici italiani che a parole dicono di voler sistemare l’Italia e renderlo un paese dove abbia ancora un senso,e non sembri solo un progetto folle, mettere su famiglia. Per i ragazzi di oggi aspettare i tempi parlamentari per vedere qualche legge a favore delle nuove generazioni e delle famiglie significa diventare vecchi rimanendo alla finestra a guardare il tempo che fugge. Questa è la dura realtà. Il Bel Paese, il paese dove ha sede anche la Chiesa Cattolica, il paese dove molti politici proclamano i diritti e la centralità della famiglia, sembra in questo momento( nel quale si respira l’aria di chi è rimasto solo per raschiare fino in fondo il barile) assorbito dalla centralità di costruire nuove famiglie alternative o arcobaleno. Ma credo che pure questi nuovi soggetti giuridici ben presto capiranno che in Italia era meglio non essere oggetto di legislazione ( e rimanere nell’ombra) per non essere perseguitati con le tasse.

Ritornando alle nostre valutazioni sull’opportunità quindi di comprare qui in Germania un tetto per la nostra nidiata di bambini, vi devo pur troppo raccontare che  i tedeschi, forse perchè Paese con tanti soldi, forse perchè più lungimiranti, supportano le famiglie. Non solo con dignitosi assegni famigliari che durano fino alla maggior età ma anche con vere agevolazioni nel finanziamento dei mutui per la casa. In concreto la famiglia è aiutata perchè lo stato elargisce parte del mutuo con tassi del 2,5% circa e una piccola somma annua  in rapporto al numero dei figli che si ha ( circa 200 euro all’anno per ogni figlio per tutto il tempo del mutuo).

E’ brutto da raccontare, è brutto per me venirlo a dire ad altri italiani. E’ brutto perchè ho sempre considerato il mio paese il miglior al mondo e perchè penso che sia il più bello. Ma forse ormai solo per i turisti o per chi ama la cultura italiana. MI chiedo come sia possibile che facciamo tutti parte della benedetta Unione Europea e sui diritti fondamentali, come farse una famiglia e darle un’abitazione, ci siano diseguaglianze così grosse. L’Europa è stata fatta solo per i commercianti, non esiste alcuna unione politica, alcuna unione dei cittadini europei.

E così nell’incertezza che ci attanaglia tutti,( perchè la Germania non è su Marte, ma a pochi Km da Italia, Spagna ecc), non potendo apsettare i tempi in cui i politici italiani si accorgeranno che non è rimasto più nessuno in Italia in età da fare prole, noi stiamo seriamente considerando di fare il nostro nido qui e di venire in Italia per le vacanze. E per quanto bene si stia qui, non possiamo però ignorare che la nostra patria è un’altra. Ma noi con quattro figli ne siamo quasi esclusi perchè i figli in Italia sono di fatto solo un problema economico.

3 commenti

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3 risposte a “Comprar casa – autore sara

  1. Per me quello che hai scritto è agghiacciante. Agghiacciante perché è vero, e perché io vivo in Italia. 😥

  2. Mio caro, quanta verità nelle tue parole e quanta amarezza dover constatare ciò ogni giorno. Persevera e troverai una buona sistemazione, ne sono sicura. Isabella

  3. Marco

    L’Europa è fatta solo per i commercianti? Beh, sì… Fra l’altro si sono accorti, quelli delle tasse, che i commercianti godevano troppo e che c’era, non sia mai, persino un qualche vantaggio che Schengen dava persino ai consumatori più avveduti. Così fra un anno han deciso che chi compra via posta o via Internet in un altro paese europeo pagherà comunque le tasse dovute al paese dove sta e non a quello dove compra. Vale a dire: globalizzazione quando va bene al venditore ma dogana vecchio stile se si tratta di far pagare il suddito (altro che cittadino!). L’Europa è un’oligarchia e aspettarsi una forma di giustizia e uniformità da questo stato monco fatto da poche persone attorno ad un tavolo è irrealistico. Fra l’altro, quando si tratta di decidere i vecchi stati nazionali contano ormai poco ma se si tratta di spremere il cittadino comune allora gli stessi politici scavalcati e minimizzati dalla UE tornano ad avere il loro flusso di denaro garantito per tenere in piedi il carrozzone, ridotto a pura forma per non scandalizzare i popoli. E intanto quel carrozzone noi lo vediamo e pensiamo ancora che l’Italia si governi da sé mentre tutto quell’apparato, all’occorrenza, china la testa a decisioni prese altrove. La cosa non sarebbe poi nemmeno sbagliata se ci fosse una vera unità politica europea con tanto di solida rappresentanza. Ma, come hai detto tu, ad essere rappresentati sono solo i poteri economici e la politica si accoda passivamente a questi ultimi, con buona pace della sovranità popolare

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