21 Copti.

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Volevo scrivere un post arrabbiato e indignato: sono già passate due settimana da quando ci hanno fatto vedere in TV quella spiaggia. Quella spiaggia dove sfilavano 21 copti vestiti in arancione e i loro carnefici. Un filmato di qualità’ hollywoodiane, un filmato in cui i carnefici cercavano di propagandare il loro terrore, cercavano di far uscire dallo schermo tutto l’odio che hanno dentro. Ma da dove viene tutto quell’odio , quella determinazione a compiere gli atti piu’ efferati, quel desiderio poi di vantarsene davanti al mondo intero mostrando tutto su youtube?
Come dicevo all’inizio mi sentivo indignato. Indignato perché anche se sono già’ passate due settimane non ci sono state sfilate, non c’é stata gente che si e’ riunita in qualche città’ europea per protestare, per dire no, per vomitare in faccia a questi biechi terroristi il nostro amore per la vita, il nostro amore per la libertà’. Hanno sfilato a Parigi per 12 disegnatori, non possono farlo anche per quei 21 cristiani copti? Quel video terribile e’ tremendamente strano e rimasto nella mia mente. Quei 21 in divisa arancione, divise incredibilmente perfette e pulite. Anche gli aguzzini vestiti di tutto punto, pronti a recitare davanti a una telecamera con una gran disinvoltura. Gli hanno tagliato la testa e non sfiliamo? Non scrivevano su giornali, non avevano una vita da europeo, non avevano di sicuro studiato in una delle nostre università’ ma gli hanno tagliato la testa, oggi, nel 2015 e noi? che facciamo noi chiusi nel nostro fortino? Sfiliamo solo se vengono colpiti persone che hanno vite simili alle nostre?

Poi il Tg2 ha mandato un servizio dove alcune comunità’ arabe in giro per il mondo si stanno muovendo: stanno circondando sinagoghe o chiese per proteggerle dai terroristi.  Per fortuna nel mondo c’è ancora un po di umanità’ e di fratellanza, c’è ancora qualcuno che si interroga che si chiede dove stiamo andando e che reagisce alla violenta in modo pacifico. Ma dove sono i capi di stato che hanno sfilato a Parigi? dove sono i capi dell’Europa che si e’ sentita tanto attaccata per la strage a Charli Hebdo? Perché’ non sfilano ancora? Non sono, per questi potenti, anche i 21 Copti importanti? Solo la gente normale si alza a protezione dei cristiani? Oppure e’ la cristianità’ stessa che oggi fa paura i potenti? E’ la religione che non e’ più’ rispettata? Quindi quando si tratta di disegnatori, giornalisti, di persone identificate da un mestiere ci si precipita in piazza, mentre se e’ una questione di religione, l’Europa fa un passo indietro, non e’ interessata e proprio in questo modo si pone in maniera da non capire fino in fondo i fondamentalisti, da non capire il buco nero sociale e religioso che albera il nostro continente e che , ahimè, alcuni riempiono con il fondamentalismo islamico. Con lo stesso danno un senso alla loro vita, trovano un obiettivo, un obiettivo pieno di morte e terrore che all’inizio di quel percorso non sanno. E cosi’ nascondendo i crocefissi dalle scuole e dagli ospedali, l’islam estremista sta invadendo il vuoto lasciato. Faremo qualcosa?

6 commenti

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6 risposte a “21 Copti.

  1. lucetta

    Penso che la testimonianza che hanno dato i familiari di uno dei cristiani copti uccisi, (vedi il mio post “Senza parole”) parli più forte di tante manifestazioni di massa. Il sacrificio di tanti martiri del passato e di quelli attuali…….porterà i suoi frutti. Ricordati che tutto è nelle mai di DIO….anche se in questo momento sembra il contrario.

  2. Marco

    A me invece ha colpito (lo so che “a” me invece ha colpito non si dice) che abbiano costretto questi disgraziati ad indossare divise prima di farli fuori, anzi divise arancioni. Arancioni (e linde, ma comunque da galeotti) come quelle dei musulmani (alcuni semplici sospettati) a Guantanamo. Questi vogliono fondamentalmente vendicarsi e concepiscono “L’ Occidente” come una massa uniforme e granitica, così hanno mimato, proprio come in un film, quello che hanno visto fare o immaginano (senza troppi errori) visto fare agli americani, aggiungendo di loro la decapitazione, ovviamente invertendo le parti. Hanno inscenato il loro sogno di rivalsa, dove si sono sostituiti a quelli che percepiscono soltanto come i loro odiati torturatori.
    E sono diventati una loro versione estremizzata e caricaturale. Quante volte nel mondo è successo questo?
    I copti, hai ragione, sono lontani dai nostri costumi ma per cultura non tanto e non solo come religione. Hanno ucciso i copti perché avevano quelli sotto mano, ma ci hanno colpito di più nell’ immaginario uccidendo a) dei giornalisti b) dei francesi, persone in cui specie l’ intellettuale europeo (tendenzialmente libero pensatore se non proprio ateo) e il cittadino di classe media europea si identifica meglio.
    No, non penso che la religione vissuta con forza ci faccia necessariamente paura o che i potenti pensino di non poterla reggere (alcuni cercano di usarla addirittura come pretesto). Né che susciti disinteresse in un’ Europa affamata di spirito. E’ semplicemente poco familiare nelle nostre vite.

    • Si anche a me hanno colpito le divise arancio linde che indossavano…. anche perche quando lavoravo in assistenza, quasi 10 anni fa, avevamo per lavorare in cantiere divise uguali…. mi sono sentito un po’ immedesimato.

  3. Marco

    Comunque si stanno tagliando le gambe da soli: hanno colpito prima l’ Europa liberal-illuminista, poi addirittura l’ Islam relativamente moderato suscitando un vespaio di risentimento (il rogo del pilota giordano) e adesso anche una comunità che vive il cristianesimo in modo più tradizionale e più mediorientale di noi. Nemici del mondo intero, hanno il mondo intero come nemico.

  4. Marco

    Ah, dimentico il fotoreporter giramondo giapponese, dunque anche la curiosità verso il mondo e il Buddhismo (o Shintoismo) sincretico (e per nulla ripiegato nel passato) di un paese come quello.

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