Passeggiata notturna.

Sta sera siamo andati a trovare Virginia al Friedhof ( significa cimitero , ma come parola la trovo molto più dolce e simpatica… Letteralmente posto della pace). Ieri è piovuto quindi l’aria era leggermente umida. Qualche lumaca senza guscio si muoveva qua e la indisturbata, dato che erano già più delle 8. Io Sara , Matilde e Annamaria, l’ultima arrivata di 5 mesi. I due grandi a casa a vedere un po’ di tv. Sara e Matilde per mano davanti, io con in braccio Annamaria. Quando vado in quel luogo stupendo dove è stata seppellita Virginia penso sempre a quelle poche volte che la poetai sulle spalle. Era ancora tanto leggera. Mi sembra quasi di sentirla, li impalpabile su di me. Sta sera si è aggiunto un altro pensiero, forse negativo. Il Padre si è preso Virginia per cambiare la nostra vita ma la sua mancanza c’è è ci sarà sempre. Sta sera ho pensato che non potrò portare le due bimbe più piccole sulle mie braccia allo stesso tempo. È una cosa che mi piace molto: a volte cerco di abbracciare due dei nostri bimbi alla volta, di sollevarli e stringerli forte. Con Annamaria e Virginia non mi sarà possibile. Mi avvicinò alla sua croce, Sara si volta e accende una candela portata da casa. Allora il pensiero cambia, forse una folata frizzanti a di questo quasi settembre. È se invece le stessi portando in quel momento le due bimbe? Se proprio in quel momento in cui ho tra le braccia Annamaria, Virginia è lì sulle mie spalle, ma io ho i sensi addormentati, attaccati alla normalità, alla terra, al mondo e… Non la sento? E all’improvviso mi sembra di entrare le sue gambe sulle mie spalle e lei con le mani leggere che mi accarezza i capelli, come faceva. Un’altra folata di vento, i rami ondeggiano, un’altra lumaca che striscia e Matilde che per sbaglio la pesta. Questa si ritrae un po’,sembra quasi come un riccio illuminato dai fari di una macchina. Intanto un altro pensiero riaffiora nella mia testa: quando sarà tempo come spiegheremo Virginia ad Annamaria? Gli altri tre se la ricordano ancora e spero per sempre, ma con Annamaria, come faremo?

4 commenti

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4 risposte a “Passeggiata notturna.

  1. Troverai le parole.

    PS: molto bello – freudiano? – il refuso che ti ha portato a scrivere “poetai” anziché portai. Effettivamente, portare la propria bambina sulle spalle è pure poesia.

  2. Post molto toccante e molto intimo, grazie per queste tue emozioni condivise.

    “Camposanto” è una parola d’altri tempi ormai poco usata, ma trovo sia preferibile a “cimitero”, perché porta in sè una sorta di dolcezza e di consolazione. Mi hai fatto riflettere sulla scelta di questa parola, con il tuo “Friedhof” e d’ora in poi utilizzerò sempre “camposanto”.
    Ciao.

    • Brave… Ci sono un sacco di parole belle che purtroppo cadono nel dimenticatoio. Camposanto è molto meglio di cimitero. Quest’ultima fa venire in mente ciminiera. Dovremmo fare un post di parole preferite che stanno scomparendo. Tipo… Accomodare, … Poi ora non me ne vengono altre. Grazie per il commento.

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